Benessere personale e familiare

Benessere personale e familiare

L’Istituto lavora attraverso corsi, formazioni e interventi psicocorporei nell’ambito della prevenzione, rivolgendo il proprio sostegno all’individuo, alla coppia e alla famiglia. Vediamo nella gravidanza, nascita, allattamento e svezzamento le fasi fondamentali dell’essere umano. Le esperienze iniziali sono immagazzinate nella memoria implicita, non cosciente, priva di parola, ma impressa nel corpo. Il bambino dai primi momenti della sua vita apprende delle modalità psicomotorie di risposta. Queste costituiscono una “grammatica emozionale e comportamentale” con la quale egli costruirà il suo benessere fisico, psichico e relazionale futuro. Dalle moderne ricerche sulla vita prenatale, sappiamo come le esperienze fetali, e non solo quelle perinatali sono archiviate e conservate nel biosistema. Le esperienze motorie iniziano precocemente nell’utero. Ad esempio, durante la vita uterina il feto porta il dito in bocca, non per un bisogno nutritivo, ma per soddisfacimento di un contatto orale e per l’apprendimento di un pattern motorio che utilizzerà pochi mesi dopo. Sappiamo anche come il feto abbia anche periodi di sonno e veglia, e anche momenti di sogno. Rispetto alle capacità sensoriali, la funzione uditiva entra in funzione a 4 mesi e mezzo della vita intrauterina. La scienza e la ricerca ci portano a confermare il valore dei primi momenti formativi del bambino. Tutte le fasi dello sviluppo nel bambino sono importanti, ma le fasi dello sviluppo pre- e post-natale assumono un valore determinate per le successive tappe della crescita; come dimostrano le attuali ricerche neuro scientifiche e l’Infant Research. E’ proprio questo valore e questa consapevolezza che aiutano a consolidare e rinforzare il benessere individuale. Non dimentichiamo poi che il progresso ha portato negli anni alla medicalizzazione del processo della gravidanza e del parto. Conseguentemente la mortalità infantile è diminuita notevolmente negli ultimi 50 anni ma, di contro, la gravidanza e il parto non sono più vissuti con pienezza e naturalità. Troppi sono gli accertamenti durante la gravidanza anche invasivi, troppi sono i parti cesarei o comunque medicalizzati. Recuperare la naturalità degli eventi; ritrovare il contatto e l’armonia tra mondo emozionale, affettivo, corporeo e cognitivo, sin dalle prime esperienze di vita prenatale del bambino, sono tra le finalità dell’Istituto Reich.